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Defibrillatore in azienda: un atto di responsabilità che salva vite, valori e bilanci
Nel settore della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, la prevenzione e la prontezza d’intervento sono pilastri fondamentali
Tra gli strumenti più utili che un’azienda possa adottare, il defibrillatore è quello che può fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni di emergenza critica come l’arresto cardiaco improvviso.
I defibrillatori in commercio per un utilizzo nelle aziende sono comunemente chiamati DAE e possono essere di tipo automatico o semiautomatico.
Sebbene la normativa vigente stabilisca l’obbligo di dotazione in contesti specifici, l’installazione di un DAE e la formazione del personale in azienda rappresentano un investimento proattivo che va ben oltre il mero adempimento legislativo. È un atto di responsabilità etica, un pilastro per la sostenibilità aziendale e un fattore chiave per la tutela del benessere dei lavoratori, con ricadute positive anche sul fronte economico e reputazionale.
L’arresto cardiaco improvviso: una minaccia silenziosa e imprevedibile
L’arresto cardiaco improvviso è una delle principali cause di morte nei paesi industrializzati. Può colpire chiunque, in qualsiasi momento e luogo, indipendentemente dall’età o dalla presenza di patologie preesistenti.
Nelle aziende, l’arresto cardiaco improvviso può verificarsi a causa di fattori di stress, sforzi fisici, o anche senza cause apparenti.
I primi minuti successivi all’evento sono cruciali: ogni minuto che passa senza un intervento di defibrillazione, le probabilità di sopravvivenza diminuiscono drasticamente, fino al 10% per ogni minuto che si perde. La rianimazione cardiopolmonare (RCP) e l’utilizzo tempestivo di un DAE sono le uniche manovre in grado di ripristinare il ritmo cardiaco e salvare una vita.
Dotarsi di un defibrillatore non è un obbligo ma una scelta consapevole
La normativa italiana ha progressivamente esteso l’obbligo di dotazione di DAE a diverse realtà, in particolare quelle ad alta affluenza di pubblico o ad alto rischio.
Tuttavia, è fondamentale sottolineare che non tutte le aziende sono attualmente soggette a tale obbligo. Ed è proprio qui che si inserisce il concetto di “scelta consapevole”.
Un’azienda che decide di installare un DAE, anche quando non è espressamente richiesta dalla legge, dimostra una profonda attenzione alla sicurezza e al benessere dei propri dipendenti.
Questa scelta proattiva non è solo un gesto etico, ma si traduce in un significativo valore aggiunto per l’azienda. Innanzitutto, eleva il livello di sicurezza complessiva dell’ambiente di lavoro, riducendo drasticamente i tempi di intervento in caso di emergenza cardiaca.
In secondo luogo, infonde nei dipendenti un senso di maggiore protezione e fiducia, contribuendo a creare un clima aziendale positivo e di maggiore engagement.
Un dipendente che si sente tutelato e valorizzato è un dipendente più motivato e produttivo.
Acquistare il DAE e poi formare i dipendenti
Un DAE, per quanto tecnologicamente avanzato e intuitivo, è uno strumento efficace solo se chi lo utilizza è adeguatamente formato.
La formazione all’uso del DAE e alle manovre di primo soccorso, in particolare alla rianimazione cardiopolmonare (RCP), è il vero cuore pulsante di un programma di prevenzione efficace.
Recentemente, l’INAIL ha ribadito con forza l’importanza di questo binomio imprescindibile. Come evidenziato anche in recenti comunicati e pubblicazioni (come il documento “Uso del defibrillatore nei luoghi di lavoro” del giugno 2025 che puoi scaricare cliccando qui), l’Istituto sottolinea che la dotazione di DAE deve essere accompagnata da una formazione qualificata del personale. Non si tratta solo di saper “accendere” il defibrillatore, ma di riconoscere prontamente l’arresto cardiaco, saper eseguire una RCP di qualità e, solo allora, utilizzare il DAE seguendo le indicazioni vocali e visive dell’apparecchio.
I corsi di formazione, tenuti da enti accreditati e istruttori qualificati, devono fornire ai partecipanti non solo le competenze tecniche, ma anche la sicurezza e la prontezza necessarie per agire in situazioni di estrema pressione. Questa formazione dovrebbe essere periodica, con corsi di aggiornamento per mantenere le competenze vive e attuali.
Designare un numero adeguato di addetti formati e assicurare che siano distribuiti in modo strategico nei diversi settori aziendali, in base alla turnazione e alla dislocazione dei reparti, garantisce una copertura efficace e una risposta rapida in ogni momento.
Bilancio di sostenibilità e criteri ESG
L’investimento in DAE e nella formazione del personale non è solo un costo, ma un vero e proprio investimento nei valori aziendali e nella loro traduzione in pratiche di sostenibilità.
In un’era in cui i bilanci di sostenibilità e i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) sono diventati parametri fondamentali per valutare la performance e l’attrattività di un’azienda, la cura della salute e sicurezza dei lavoratori assume un ruolo centrale.
Criteri Social (S) dei criteri ESG:
La presenza di DAE e la formazione del personale rientrano pienamente nella dimensione “Social” dei criteri ESG. Dimostrano l’impegno dell’azienda verso la tutela della salute e del benessere dei propri stakeholder interni (i dipendenti), contribuendo a creare un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e responsabile.
Un’azienda che investe nella vita dei propri dipendenti è un’azienda che valorizza il capitale umano, elemento sempre più apprezzato da investitori, clienti e talenti.
Addestrare i dipendenti non tutela solo gli stakeholder interni, ma anche quelli esterni: un dipendente addestrato potrà intervenire in situazioni critiche anche fuori dall’ambiente lavorativo, riuscendo a salvare una vita anche quando sarà in vacanza.
Bilanci di sostenibilità:
Nei bilanci di sostenibilità, l’adozione di misure proattive per la salute e sicurezza sul lavoro, come l’installazione di DAE e i programmi di formazione, può essere documentata e comunicata come un tangibile segno dell’impegno dell’azienda verso i principi di responsabilità sociale.
Questo non solo migliora l’immagine aziendale, ma può anche attrarre investitori sensibili ai temi della sostenibilità e rafforzare la brand reputation.
Reputazione e attrattività:
Un’azienda che si preoccupa della salute dei propri dipendenti è percepita come un datore di lavoro responsabile e attento. Questo si traduce in una maggiore attrattività per i migliori talenti, che cercano ambienti di lavoro sicuri e che valorizzano il benessere delle persone.
Inoltre, una reputazione aziendale solida e positiva può portare a benefici in termini di relazioni con i clienti, i fornitori e la comunità locale.
Riduzione del tasso INAIL: un beneficio economico importante
Oltre ai benefici etici e di sostenibilità, l’adozione di misure preventive e proattive in materia di salute e sicurezza sul lavoro, inclusa l’installazione di DAE e la formazione del personale, porta alle aziende un beneficio economico tangibile per le aziende: la riduzione del tasso annuale INAIL.
L’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) calcola il premio assicurativo che le aziende devono versare annualmente sulla base di diversi fattori, tra cui la gravità degli infortuni e delle malattie professionali registrate. Le aziende che dimostrano un impegno concreto nella prevenzione e nella riduzione del rischio infortunistico possono beneficiare di una riduzione del tasso INAIL attraverso il sistema del “Bonus Malus”.
Nello specifico, l’articolo 24 del Decreto Legislativo 81/2008 e successive modifiche (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) stabilisce che l’INAIL premia le aziende che implementano interventi per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’installazione di un DAE e la formazione di addetti qualificati rientrano a pieno titolo tra questi interventi migliorativi.
Essendo l’arresto cardiaco un evento potenzialmente mortale e/o invalidante, la capacità di intervenire prontamente con un DAE riduce drasticamente le conseguenze negative, limitando i danni fisici e le eventuali invalidità permanenti.
Questo si traduce in una minore incidenza di infortuni gravi o mortali statisticamente imputabili all’azienda, il che può portare a una riduzione del tasso di premio INAIL.
È un incentivo concreto che premia le aziende virtuose, trasformando un investimento in sicurezza in un risparmio economico sul lungo termine.
È fondamentale, a tal proposito, documentare accuratamente tutti gli interventi realizzati in materia di sicurezza, inclusa l’installazione del DAE e i registri delle formazioni, per poter usufruire pienamente di questi benefici. L’INAIL stessa, con le sue pubblicazioni e le sue linee guida, incoraggia attivamente le aziende a dotarsi di tali strumenti e a formare il proprio personale, riconoscendo il valore aggiunto in termini di prevenzione e riduzione del rischio.
Un esempio concreto sui vantaggi della prevenzione
Immaginiamo una realtà produttiva di medie dimensioni, dove centinaia di lavoratori operano quotidianamente. Un giorno, un dipendente accusa un malore improvviso e collassa. Grazie alla presenza di un DAE e alla formazione di alcuni colleghi, l’intervento è immediato. Nel giro di pochi minuti, viene praticata la rianimazione cardiopolmonare e viene utilizzato il defibrillatore, ripristinando il ritmo cardiaco del lavoratore.
Questa persona viene poi trasportata in ospedale e si riprende completamente, tornando al lavoro dopo un periodo di riabilitazione.
Senza il DAE e la formazione, l’esito sarebbe stato probabilmente tragico. Questo non solo avrebbe comportato una perdita umana inestimabile, ma anche un impatto devastante sul morale dell’azienda, sulla sua reputazione e, potenzialmente, su costi legali e assicurativi significativi. Invece, la pronta risposta ha trasformato un potenziale dramma in una storia di successo, rafforzando il senso di comunità e la fiducia nell’ambiente di lavoro.
Dotare la propria azienda di un defibrillatore e formare adeguatamente il personale non è un costo, ma un investimento intelligente e lungimirante.
È un impegno concreto verso la vita dei lavoratori, un rafforzamento dei valori etici e sociali dell’azienda, un contributo alla redazione di bilanci di sostenibilità più robusti e un’opportunità di ottimizzazione dei costi attraverso la riduzione del tasso INAIL.
In un contesto lavorativo in continua evoluzione, dove la tutela della salute e sicurezza assume un ruolo sempre più centrale, le aziende che abbracciano questa visione proattiva si distinguono non solo per la loro eccellenza operativa, ma anche per la loro responsabilità sociale e la loro capacità di generare valore a lungo termine.
La vita è il bene più prezioso, e proteggerla in ogni modo possibile deve essere una priorità incondizionata per ogni azienda che aspira a un futuro sostenibile.